Con l'irraggiamento solare ai livelli massimi e temperature vicine a 40 gradi, l'abitacolo dell'auto può trasformarsi in una pericolosa 'sauna', soprattutto se a bordo viaggiano anziani o bambini. La prima regola da seguire per non superare livelli di temperatura che mettano a rischio la salute è non lasciare l'auto esposta al sole o, se questo non è possibile, di arieggiarla prima di salire a bordo. Dal Giappone arriva un consiglio per accelerare il ricambio d'aria: aperta la macchina, abbassare il finestrino del lato destro senza aprire la porta e cominciare a 'pompare' fuori l'aria calda usando la porta del lato sinistro con finestrino alzato. I movimenti accelerano il ricambio, tanto che in pochi secondi è possibile far scendere la temperatura anche di 10-15 gradi.
Altro suggerimento è coprire plancia, cruscotto e volante con gli appositi schermi argentati durante la sosta. In mancanza dello schermo, vanno benissimo la pellicola in alluminio che si usa in cucina o anche un vecchio lenzuolo o un asciugamano. I 'trucchi' dei vecchi automobilisti sono sempre d'attualità anche per raffreddare una bottiglietta o una lattina non disponendo di un frigo da auto: basta avvolgerle con un pezzo di stoffa bagnato e, per abbassarne la temperatura attraverso l'evaporazione dell'acqua, fare in modo che il tessuto sia lambito costantemente da un flusso d'aria. Possono, ad esempio, essere sistemate davanti ad una bocchetta di ventilazione. In ogni caso è indispensabile avere a bordo una abbondante scorta d'acqua perché la sudorazione (non sempre avvertibile se si viaggia con climatizzatore acceso o finestrini aperti) può portare alla disidratazione, ancora più rischiosa per il guidatore, dato che può provocare mal di testa, vertigini e sonnolenza. Oltre alle borse termiche, sul mercato sono facilmente reperibili comodi frigoriferi portatili da collegare alla presa di corrente o all'accendisigari.
Una soluzione anti-caldo molto efficace è quella delle pellicole oscuranti da applicare all'interno dei vetri posteriori e del lunotto. Il climatizzatore, infine, non andrebbe mai regolato su temperature inferiori a 6 gradi di differenza rispetto a quella esterna (l'ideale è non scendere sotto i 22 gradi) se non nella fase di 'raffreddamento' iniziale dopo essere partiti con l'abitacolo molto caldo. Per avere la massima efficienza dell'impianto, ricordarsi di non porre mai il comando sulla posizione 'ricircolo', eccetto che per pochi minuti solo se ci si trova in una situazione di forte inquinamento, come dietro a un camion che emette molto fumo. Prima di partire per le vacanze è sempre necessario far controllare lo stato di salute dell'impianto, provvedendo almeno ogni 2 anni alla ricarica del gas che lo fa funzionare e ogni 12 mesi (se si vive in aree industrializzate con smog) alla sostituzione del filtro dell'abitacolo.
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Estate torrida, come combattere il caldo viaggiando in auto
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