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La maggioranza che guida il comune di Genova rinvia a dopo l'approvazione del bilancio la delibera sull'ipotesi di parziale privatizzazione di alcune società partecipate. In cambio l'opposizione rinuncia all'ostruzionismo sulle delibere che porteranno all'approvazione del bilancio.

La decisione è stata presa questa notte nella riunione dei capigruppo al termine di una seduta fiume del consiglio comunale, durata oltre 16 ore, dedicata proprio all'approvazione del bilancio di previsione del 2013. Nei giorni scorsi la giunta del sindaco Marco Doria aveva sfiorato la crisi proprio sulla discussione della delibera sulle privatizzazioni.

E' stato l'ostruzionismo di M5S, Pdl, Lista Musso, Lega Nord e Udc, forze dell'opposizione, e il parere contrario alle privatizzazioni di Fds, Sel e parte della lista Doria (forze di maggioranza) a imporre il rinvio del voto della delibera sulle partecipate, fortemente voluta dal Pd.

Nelle prossime ore il consiglio comunale voterà il piano triennale dei lavori pubblici e il bilancio di previsione del 2013. Nei giorni scorsi, a palazzo Tursi - sede del Comune - c'erano stati anche incidenti, con quattro vigili urbani lievemente feriti, durante le proteste dei lavoratori di alcune società partecipate che dovrebbero essere parzialmente privatizzate

. L'accordo del rinvio della delibera sulle privatizzazioni ha permesso di votare, questa notte, la delibera sul nuovo regolamento della Tares che prevederebbe, secondo le stime, aumenti pro capite annui di 18,3 euro. Il documento è stato approvato con 23 voti favorevoli, 10 contrari ed un astenuto. Il Movimento 5 Stelle, che aveva presentato oltre 200 emendamenti, ha rinunciato all'ostruzionismo.