cronaca

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La proposta russa che punta a mettere l'arsenale chimico del regime siriano sotto il controllo internazionale "è certamente uno sviluppo positivo". Lo ha detto alla Cnn il presidente americano Barack Obama, commentando la proposta di Mosca perché il presidente siriano Bashar Assad consegni il suo arsenale chimico.

L'idea "può avere una chance di successo", ha proseguito Obama, pur manifestando scetticismo alla luce del passato del regime, che ora si dice pronto ad accettare l'offerta russa. Il governo americano, ha ancora affermato, "si confronterà con i russi e la comunità internazionale per vedere se si può arrivare a qualcosa di serio e verificabile". Positivo, a suo avviso, anche il passo compiuto dai paesi che stanno appoggiando il regime, Cina e Russia, nel riconoscere che il 21 agosto scorso "c'è stata una violazione e questo rappresenta un problema".

Impegnato in una serie d'interviste televisive in vista del voto al Congresso sull'intervento militare, il capo della Casa Bianca ha poi aggiunto che vuole "essere certo che la norma contro l'uso delle armi chimiche sia rispettata. Questo è il nostro interesse nazionale. Se possiamo farlo senza un attacco militare - ha detto in una intervista alla rete televisiva Abc- questo è un modo assolutamente preferito"



Alla domanda se i piani di attacco saranno sospesi in caso di consegna delle armi chimiche, Obama ha risposto: "assolutamente, se ciò accadrà davvero". Il presidente ha anche spiegato che continuerà comunque a chiedere il sostegno parlamentare al raid. "Non penso -ha sottolineato- che saremmo arrivati a questo punto se non avessimo mantenuto credibile la possibilità militare e non penso sia giunto per noi il momento di farla cadere".