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Dopo il fungaiolo in tuta mimetica  appostato  tra le "fresche frasche" ecco il secondo atto della spy story: spuntano i binocoli, di marca giornalistica, a svolazzare intorno al campo di Pegli.

"Tra mani interessate ad aggirare i vincoli di una seduta a porte chiuse e carpire le ultime rivelazioni - si legge sul sito ufficiale del Genoa per stemperare il clima da derby -  Mica pensavate che fosse finita lì? Anche il contro-spionaggio rossoblù funziona e pure bene. Click, click".

"Ma a chi appartengono? Che ci fanno lassù, appollaiate all’ultimo trespolo di un grattacielo vista campo, quelle sagome riconoscibili a occhi allenati come i nostri? Trattasi degli inviati di organi d’informazione locali e nazionali. Nomi e cognomi identificati dall’intelligence genoana, non dati alle stampe, bensì consegnati al segreto degli archivi societari. Tombola. Mata Hari, se ci sei, batti un colpo. Pure due. Nell’era del 2.0, chissà a che velocità viaggiano le informazioni. Di questi tempi meglio mantenere le antenne dritte".

Palcoscenico delle grandi occasioni intanto domani sera al Ferraris per il derby tra Sampdoria e Genoa.


Oltre ai tantissimi tifosi anche il calcio internazionale che conta sarà presente: emissari di Manchester United, Manchester City, Marsiglia, Monaco e Villarreal, oltre al Ct azzurro Cesare Prandelli.

Servizi di osservazione sin dalle prime ore del pomeriggio, agenti della questura in borghese a presidiare i punti strategici con l'obiettivo primario di evitare ogni tipo di contatto tra le frange calde delle tifoserie di Samp e Genoa.

E' questo il piano di ordine pubblico che sarà messo in atto dalla questura di Genova per il derby della Lanterna in programma domani alle 20.45 al Ferraris.  Ufficiosamente dovrebbero essere almeno 200 i poliziotti che presidieranno l'impianto di Marassi, "gli stessi - spiegano dalla Questura - che utilizziamo per una partita di cartello".