economia

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 Scongiurata la mobilita' per 33 lavoratori della Cabur di Altare, l'azienda della Val Bormida specializzata in morsetteria e materiale elettrico.

E' il risultato dell'incontro convocato oggi in Regione. Al termine dell'incontro l'azienda ha accolto le richieste della Regione stessa  e si e' dichiarata disponibile a partecipare a un tavolo di confronto con i sindacati per trovare soluzioni alternative ai licenziamenti.

L'assessore Vesco ha inoltre richiesto di potenziare il sito produttivo di Altare per avviare una nuova linea di produzione e mantenere nello stabilimento della Val Bormida i futuri investimenti e carichi di lavoro trovando anche in questo caso la disponibilita' dell'azienda.