"Una giornata amara e difficile". E' il commento dell'assessore regionale ai Trasporti, Enrico Vesco, aggredito ieri davanti alla prefettura di Genova da alcuni lavoratori dell'Atp, l'azienda di trasporto pubblico provinciale, che in mattinata hanno paralizzato il centro cittadino con gli autobus blu per protestare contro la privatizzazione.
"Non ho abbandonato il tavolo in prefettura - ha detto Vesco intervenendo a Primocanale - dovevo andare in Regione per la vicenda Cabur di Altare, per quale siamo riusciti a evitare la mobilità di 33 lavoratori. Sono amareggiato per l'accaduto ma succede anche questo, i miei rapporti con i sindacati non cambiano".
La riunione di ieri si è conclusa con la proposta di un “prestito ponte” all’azienda Atp da parte della Filse, la finanziaria della Regione, sotto garanzia della Provincia coperta dal Provveditorato agli Studi: una proposta vista di buon occhio anche dai sindacati. La riserva sarà sciolta il 26 settembre con una seconda riunione in Prefettura mirata a delineare il percorso finanziario del prestito.
"Non ho abbandonato il tavolo in prefettura - ha detto Vesco intervenendo a Primocanale - dovevo andare in Regione per la vicenda Cabur di Altare, per quale siamo riusciti a evitare la mobilità di 33 lavoratori. Sono amareggiato per l'accaduto ma succede anche questo, i miei rapporti con i sindacati non cambiano".
La riunione di ieri si è conclusa con la proposta di un “prestito ponte” all’azienda Atp da parte della Filse, la finanziaria della Regione, sotto garanzia della Provincia coperta dal Provveditorato agli Studi: una proposta vista di buon occhio anche dai sindacati. La riserva sarà sciolta il 26 settembre con una seconda riunione in Prefettura mirata a delineare il percorso finanziario del prestito.
IL COMMENTO
Skymetro, funivia, tunnel…Ma se vince il Pd cosa fa?
La Genova che si spegne e quella che si accende