
L’indagine sarebbe riferita alle procudure di affidamento dei lavori legati alla costruzione della residenza da 60 posti letto inaugurata nel 2011 e alla realizzazione di 11 appartamenti “protetti” riservati a persone con determinati requisiti (più di 65 anni, disabilità eccetera). Secondo quanto trapela dalla procura gli inquirenti sospettano che il privato che ha realizzato le opere sarebbe stato favorito dal comune.
Il sindaco Franco Floris si dice sereno: “Abbiamo adottato una procedura che dovrebbe essere presa ad esempio a livello nazionale: c’è stato un bando pubblico, il comune non ha speso un euro, gli appartamenti sono stati riservati a persone con determinati requisiti, la residenza diventerà di proprietà comunale e in parte lo è già ora. Rifarei tutto domattina”.
Il sindaco dice anche che è pronto a chiarire ogni aspetto ai magistrati: “Sono tranquillo, con gli avvocati stiamo lavorando per fornire tutte le spiegazioni, ma sono sicuro che abbiamo agito nella piena trasparenza”.
Favoriti i privati? “Faccio presente che siamo anche entrati in causa per un ritardo nella consegna dei lavori chiedendo 500mila euro. Comunque ripeto: siamo pronti a fare chiarezza su ogni aspetto”.
IL COMMENTO
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