economia

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“Un'eventuale nuova normativa che dovesse intervenire non può avere effetti retroattivi ma nel caso di specie, visto che determinati passaggi di Telefonica, per assumere il controllo di Telco e quindi di Telecom, avverranno a partire dal primo gennaio, allora sì che avrebbero effetto”.


Lo ha detto il presidente della Consob, Giuseppe Vegas, durante l’audizione che è in Commissione al Senato, il quale ha spiegato che allo stato attuale non c'è, con la normativa vigente, un obbligo di Opa di Telefonica su Telecom. Mancano, ha detto il presidente della Consob, le due condizioni ''che l’operazione comporti l’acquisizione del controllo di Telco da parte di Telefonica e che Telco detenga più del 30% di Telecom''.


Secondo Vegas ''la prima condizione non sembra al momento soddisfatta perché gli accordi tra gli azionisti Telco limitano il potere di Telefonica in quanto le azioni che Telefonica ha acquisito a seguito dell’aumento di capitale riservato (e che portano la sua partecipazione in Telco sopra il 50%) sono private del diritto di voto fino al 1 gennaio 2014 e comunque subordinatamente all’ottenimento di tutte le autorizzazioni regolamentari e antitrust (incluse quelle in Brasile e Argentina)''. ''Solo quindi a partire da quella data e al verificarsi delle autorizzazioni, e cioè quando i poteri di governance di Telefonica ora solo potenziali diventeranno reali, sarà possibile per la Consob accertare l’acquisizione del controllo di Telco da parte di Telefonica''.


''La seconda condizione, cioè la detenzione di più del 30% di Telecom da parte di Telco, non è soddisfatta perché Telco detiene solo il 22,477% di Telecom e Telefonica non detiene direttamente azioni Telecom. Quindi la sua partecipazione complessiva in Telecom, anche al momento in cui dovesse acquisire il controllo di Telco, sarebbe inferiore al 30%, a meno che non vengano effettuati ulteriori acquisti''.