cronaca

57 secondi di lettura
La Commissione Europea ha avviato oggi la procedura d'infrazione nei confronti dell'Italia "per ridurre l'impatto ambientale dell'acciaieria Ilva".


"La Commissione-è scritto nel documento- ha accertato che l'Italia non garantisce che l'Ilva rispetti le prescrizioni dell'Ue relative alle emissioni industriali, con gravi conseguenze per la salute umana e l'ambiente. L'Italia e' inoltre inadempiente anche rispetto alla direttiva sulla responsabilita' ambientale, che sancisce il principio chi inquina paga," si legge nella nota della Commissione Ue pubblicata oggi.

"La maggior parte dei problemi deriva dalla mancata riduzione degli elevati livelli di emissioni non controllate generate durante il processo di produzione dell'acciaio," aggiunge la nota Ue, che prosegue sottolineando che "le prove di laboratorio evidenziano un forte inquinamento dell'aria, del suolo, delle acque di superficie e delle falde acquifere, sia sul sito dell'Ilva, sia nelle zone abitate adiacenti della citta' di Taranto".
 
La procedura prevede che l'Italia si adegui alla normativa Ue, altrimenti si arriverebbe, nel terzo passaggio dell'infrazione, al deferimento alla Corte Ue.
 Un'eventuale condanna della Corte aprirebbe la strada ad un nuovo procedimento e al rischio di multe per l'Italia.