
La proprietà (gruppo Colannino) nonostante la trattativa in corso ha voluto, secondo i sindacati ''fare un atto di forza''. Lunedì scadrà la cassa integrazione in deroga per tutti i dipendenti a quasi quattro anni dalla chiusura del cantiere. ''L'azienda ha ribadito la volontà di chiudere l'unità produttiva di Pietra e trasferire i lavoratori a Sarzana o procedere al licenziamento, previo l'impegno alla riassunzione nel cantiere previsto dal progetto di riqualificazione dell'area - ha detto Alberto Lazzari, Fiom Cgil - Siamo quindi tornati alla posizione già espressa nell'incontro del 3 settembre, mentre è andata in fumo la mediazione dell'assessore Vesco che apriva la discussione su un impiego temporaneo delle maestranze in trasferta a Sarzana''.
IL COMMENTO
"Ti ricordi Bilancia?" 17 vittime scelte per odio e per caso
Che brutta quella piazza cerniera che doveva salvare il centro storico