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"La riforma della giustizia è una priorità che non può più attendere". Bisogna "mettere da parte schieramenti e contrapposizioni, avviandoci tutti insieme nella direzione di restituire ai nostri cittadini la speranza di un Paese più giusto, fondato sui valori di una democrazia reale e sostanziale". Lo sottolinea il ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri nell'intervento che ha inviato al Congresso straordinario dell'Unione delle camere penali. Il Guardasigilli - che doveva partecipare ai lavori - ha dovuto rinunciare con "rammarico" all'impegno preso, ha spiegato il capo dell'Ufficio Legislativo di via Arenula Domenico Carcano, perché "le vicende politiche del momento hanno imposto la sua presenza a Roma".

Nel testo scritto che ha mandato al Congresso il ministro parla di "un momento delicato e complesso per le condizioni generali del Paese", evidenziando che "in questo contesto, affrontare – in modo risolutivo e definitivo - i problemi della Giustizia è ormai diventato un imperativo categorico cui nessuno può più sottrarsi". Il Paese, i cittadini, "hanno bisogno di una giustizia rapida ed efficiente. Questo vale in tutti i settori ma ancora di più in un campo, come quello penale, che vede coinvolti delicatissimi interessi ed in cui si è alla ricerca di un continuo equilibrio tra rispetto della legalità e garanzie di libertà".