
Il detenuto é stato salvato grazie al pronto intervento degli agenti di polizia penitenziaria. Dopo la visita medica, il ragazzo ha iniziato a sbattere violentemente la testa contro il muro e gli agenti hanno tentato di farlo desistere ma sono stati aggrediti a pugni dal detenuto.
''Alla fine siamo sempre noi poliziotti penitenziari a rimetterci e a essere aggrediti da coloro a cui salviamo la vita - ha commentato Leo Beneduci, segretario generale dell'Osapp,l'organizzazione sindacale autonoma della polizia penitenziaria -. Quello che i ministri della giustizia, compresa la attuale responsabile del dicastero,Anna Maria Cancellieri, non comprendono é che qualsiasi riforma per la riorganizzazione/umanizzazione delle carceri passa necessariamente per la polizia penitenziaria''.
IL COMMENTO
Genova e il Turismo, un rapporto complesso con i camerieri
Leonardo, Fincantieri e la guerra: l'etica non può essere solo italiana