cronaca

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Tre nomi sul registro degli indagati, nell’inchiesta sui disagi subiti dai pendolari liguri sui treni dalla Spezia a Ventimiglia fra il 2010 e il 2012.

L’indagine scattò dopo una serie di esposti presentati dall’assessore regionale ai Trasporti Enrico Vesco. L’accusa d’interruzione di pubblico servizio scatta per la prima volta nei confronti di tre manager, appartenenti alla Divisione passeggeri di Trenitalia: Luigi Bussoletti, 48 anni, responsabile nazionale dell’organizzazione dei convogli a lunga percorrenza; Ettore Talento, 50 anni, ex funzionario del settore manutenzione, di stanza a Milano dove oggi è capo della sala operativa; Giovanni Potì, 57 anni, all’epoca dei fatti contestati responsabile 'linea locomotive e carrozze' con base a Torino.

L'inchiesta si concentra in modo particolare su due episodi: quello delll’8 giugno 2010, quando il numero dei vagoni, ridotto da 10 a  8, sull’Intercity in marcia da Livorno a Torino aveva creato pesanti ripercussioni sulle condizioni di viaggio dei passeggeri. E quello fra il 31 gennaio e il primo febbraio 2012: era stato il maltempo a mettere in ginocchio la circolazione ferroviaria sulle linee liguri, paralizzate dalla scarsa tenuta del materiale rotabile alle basse temperature. Il fascicolo era stato aperto in prima battuta a carico d’ignoti, dal procuratore capo Michele Di Lecce. Gli accertamenti sono stati affidati agli agenti della polizia ferroviaria.