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"La scelta del Governo di non ridurre ulteriormente i fondi a disposizione della sanità è apprezzabile e giusta, ma è sbagliato e incomprensibile che si sia reintrodotto il blocco della contrattazione". Il presidente del comitato di settore regioni- sanità, Claudio Montaldo e assessore alla salute della Liguria si compiace, da un lato, per il risultato del lavoro compiuto dalle regioni insieme al Ministero della salute che ha mantenuto indenne la sanità da ulteriori tagli, ma dall'altro stigmatizza "il blocco della contrattazione che solo un mese fa una legge aveva rimosso, anche se solo per la parte normativa".


"Il lavoro compiuto dalle regioni insieme al Ministro Lorenzin - riconosce Montaldo - crea le premesse per arrivare rapidamente a definire il patto per la salute in un contesto di maggiore serenità. Tutto ciò - continua Montaldo - implica pero' una sempre maggiore responsabilizzazione delle regioni verso i processi di risanamento e di equilibrio che sono sempre piu' necessari e che devono muoversi nel segno dell'appropriatezza assistenziale e dell'efficienza".
 

Un quadro con alcune luci da cui risulta secondo l'assessore alla salute ligure "incomprensibile e sbagliata la reintroduzione del blocco della contrattazione che deve essere modificato dal Parlamento". Secondo il presidente del comitato di settore regioni-sanità "c'è bisogno di nuovi contratti e nuove convenzioni per ricreare un clima di fiducia e di motivazione nel personale della sanità".