Doria su Carige: "Né ritorni al passato, né spazi per rivincite"

“Una sovrapposizione di tempi sbagliata”: così il sindaco di Genova, Marco Doria, interviene a Primocanale sulla vicenda di Fondazione Carige, che ieri ha visto la sfiducia del presidente della Fondazione, Flavio Repetto. “Una vicenda che seguo con preoccupazione – spiega Doria - perchè Fondazione Carige è il maggiore azionista di Banca Carige, che sta attraversando un momento non semplice e ha avuto da poche settimane un nuovo consiglio di amministratore, un nuovo amministratore delegato e sta avviando un'azione di verifica su vicende sulle quali sono n corso indagini”.

Un terremoto nel momento sbagliato, per il sindaco di Genova: “In un momento come questo creare terremoti in Fondazione lo ritenevo e lo ritengo sbagliato: la sovrapposizione tra i problemi della banca e le turbolenza e dell'azionista principale lo ritengo un fatto negativo”.

“Quello che accade in Fondazione mi preoccupa, non doveva accadere in questo modo, ora bisogna lavorare perché la Fondazione esprima degli organi di vertice assolutamente non riconducibili a parti politiche e a vecchi schemi”. E poi un monito ai consiglieri: “Nessun ritorno al passato, le rivincite in questo caso non hanno da esserci”.

Su Fondazione Carige torna anche il Presidente della Regione Claudio Burlando: "'I consiglieri di indirizzo si sono offesi perché ho parlato di guerra tra bande. Mi spiace ma fino a ieri sono stati tutti zitti, in banca e in fondazione, oggi sono tutti contro tutti. Dove eravate?''.

Poi Burlando aggiunge: "Se ora hanno intenzione di fare un transito di persone dal Consiglio di indirizzo al Consiglio di amministrazione se lo possono fare pure da soli. Se invece vogliono mettere ai vertici dell'ente persone di alto profilo sono pronto a fare un sacco di nomi, anche nomi straordinari''. 

Il Presidente della Regione parla anche del caso assicurezioni: "Mi chiedo dove erano i consiglieri quando ad esempio le assicurazioni Carige perdevano. Mi è stato spiegato che sono stati persi negli ultimi anni 780 milioni, giusto quelli che oggi servono per fare l'aumento di capitale nella banca. Cosa c'entra la politica in tutto questo proprio non lo so''.