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Il ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri riferirà martedì alle 16 in Senato. Lo si apprende da fonti di Palazzo Madama.

"Sono serenissima e tranquilla, pronta a rispondere a qualunque domanda. Il mio è stato un intervento umanitario, mosso da un detenuto che poteva morire. Se fosse morta cosa sarebbe accaduto?". Lo ha detto il ministro della giustizia sul suo intervento riguardo alle condizioni di salute in carcere di Giulia Ligresti. "Lo rifarei, certo che lo rifarei". Ha detto il ministro Cancellieri rispondendo ai giornalisti che le chiedevano se si fosse pentita della telefonata con la compagna di Salvatore Ligresti. "Se Giulia Ligresti si fosse uccisa io non sarei stata responsabile?". Si è chiesta davanti ai giornalisti il ministro della Giustizia parlando delle polemiche sul suo intervento presso il Dap a favore di Giulia Ligresti. 


"Il governo ha voluto che il chiarimento in Parlamento avvenisse immediatamente perché non devono esserci zone d'ombra. Siamo sicuri che il ministro fugherà ogni dubbio". Così Palazzo Chigi, in una nota, interviene sul caso Cancellieri.  

"Noi siamo i primi a non accettare facili strumentalizzazioni della vicenda ma, allo stesso modo, non ne consentiamo una sua minimizzazioni": Danilo Leva, responsabile Giustizia del Pd, replica al ministro Cancellieri insistendo sulla necessità di fare chiarezza.
 
"Il ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri non deve dimettersi ora, ma farlo se non sarà convincente quando in Parlamento parlerà del suo interessamento al caso di Giulia Ligrest"i. Di questo è convinto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni.

"Nessun monito da parte di Napolitano" e "non un fiato da Capitan Findus Letta": "Hanno paura di essere travolti e credono che il silenzio li salverà, ma sono già condannati". Così il blog di Beppe Grillo, avanzando dubbi sulla possibilità che Cancellieri si dimetta, in un intervento senza firma che fa da introduzione al testo della mozione di sfiducia.