
"Un ministro della Giustizia che si sia lasciato condizionare nel suo operato dai suoi rapporti personali con la famiglia Ligresti - e dai rapporti economici poco chiari del figlio - agendo, oltretutto, con una marcata disparità di trattamento verso gli altri detenuti 'non eccellenti' e utilizzando i magistrati che operano all'interno del ministero è un'ombra indelebile sulla sua figura istituzionale da un punto di vista etico, morale e politico" scrive il Movimento Cinque Stelle nella mozione depositata alla Camera e in possesso dell'Adnkronos.
IL COMMENTO
Salis, quanto conta la bellezza in politica?
Dai dazi di Trump al voto per Genova, quando il mondo va alla rovescia