economia

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La Fipe lancia l'allarme sulla somministrazione di alimenti e bevande abusive.

Un mercato da 5 miliardi di euro a livello nazionale e, in provincia di Genova, di circa 100000 euro.

Il mercato della somministrazione abusiva di alimenti e bevande genera un volume d'affari a livello nazionale di 5 miliardi di euro. Nella sola provincia di Genova il suo valore è pari a 91.741 euro.

"Da anni denunciamo il fenomeno della concorrenza sleale - spiega Alessandro Cavo, Presidente FEPAG (la Federazione dei Pubblici Esercizi genovesi aderente a FIPE e ad ASCOM-CONFCOMMERCIO) - che, oltre a danneggiare il settore, crea un danno alle casse erariali in quanto gode di regimi di esenzione, anche totale, da imposte. Tutte le forme di abusivismo danneggiano le imprese ed i loro dipendenti. Per questo motivo, FEPAG ha scelto come forma di mobilitazione quella di affiggere nei pubblici esercizi locandine che denunciano un sistema perverso di attività abusive ed agevolazioni fiscali, peraltro vietate dalla Unione Europea in quanto si configurano come veri e propri aiuti di Stato".


 La ristorazione effettuata in occasione di feste di partito e sagre, così come quella da parte di falsi agriturismi, circoli sportivi e culturali effettuata in regime di detassazione e decontribuzione fa mancare entrate allo Stato per circa due miliardi di euro.