cronaca

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La realizzazione di un nuovo ponte in acciaio a campata unica è l'ipotesi più accreditata emersa dal confronto in Regione Liguria sul futuro ponte di Carasco, crollato durante l'ultima alluvione.

Ma se ulteriori approfondimenti tecnici in programma indicassero la costruzione di un ponte con una sola pila, la situazione migliorerebbe comunque, rispetto alla precedente struttura del viadotto e l'impatto dell'opera nell'alveo del torrente.

Scartata, invece la soluzione-guado per i mezzi pesanti nell' alveo del torrente, perchè secondo i tecnici peggiorerebbe la situazione idraulica. Per tutti la parola d'ordine è fare presto. "La Regione Liguria - ha detto l'assessore regionale alle Infrastrutture, Raffaella Paita -  conferma i finanziamenti per la demolizione dei resti del ponte crollato, sia per la costruzione del nuovo viadotto".
 
Al momento, i tempi, compresi quelli della progettazione, sono però condizionati dallo sblocco operativo del ponte da parte della magistratura. La Provincia, una volta ricevuto lo sblocco del cantiere, è pronta a cominciare la demolizione dei resti del viadotto. Entro la prossima settimana l'assessore Paita ha annunciato un nuovo confronto con le popolazioni per illustrare alle comunità della zona il quadro definitivo degli interventi.