cronaca

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L'Aula della Camera respinge la mozione di sfiducia di M5S nei confronti del ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri. I voti a favore sono stati 154, 405 i contrari. Tre deputati si sono astenuti. Il ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri ha parlato alla Camera dopo l'illustrazione della mozione di sfiducia nei suoi confronti presentata da M5S. Prima dell'avvio dei lavori il Guardasigilli ha avuto un colloquio con il premier Enrico Letta e con il ministro dei rapporti con il Parlamento Dario Franceschini.

"Nel trasferimento di Giulia Ligresti ai domiciliari - ha detto Cancellieri - non c'è stata nessun inconsueto zelo né un'anomala tempestività, ma un'ordinaria attività di prevenzione che si è sviluppata in maniera autonoma".

Così in aula il ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri è intervenuta alla Camera dopo l'illustrazione della mozione di sfiducia nei suoi confronti presentata dal Movimento Cinque Stelle.

"La mia comunicazione - ha aggiunto il ministro - al Dap su Giulia Ligresti è analoga a quelle che io e altri dell'ufficio facciamo quasi quotidianamente sui detenuti, oltre cento negli ultimi mesi. Respingo con assoluta fermezza il sospetto che esista una 'giustizia di classe' che distingue fra 'cittadini di serie A e B', fra 'ricchi e poveri'. I miei doveri di ministro e la mia coscienza non mi avrebbero consentito di comportarmi in questo caso diversamente da come mi sono comportata" nel caso di Giulia Ligresti".

"Si è sostenuto - ha proseguito la Cancellieri - che io abbia omesso di riferire circostanze rilevanti al pm di Torino e che avrei taciuto di una terza telefonata. Non vi è stata da parte mia nessuna omissione davanti al pm. Non ho mentito  né al Parlamento né ai magistrati".

Intanto emergono ulteriori riscontri del rapporto del ministro con la famiglia Ligresti.''Mi feci latore'', presso Silvio Berlusconi ''del desiderio dell'allora Prefetto Cancellieri che era in scadenza a Parma e preferiva rimanere in quella sede anzichè cambiare destinazione''. E' un passaggio del verbale di Salvatore Ligresti interrogato nell'inchiesta milanese su Fonsai. Ligresti ha spiegato che la segnalazione ''ebbe successo''. Interrogato il 15 dicembre 2012, Salvatore Ligresti rispose ad una domanda del pm di Milano Luigi Orsi che gli chiese: ''Le è capitato quanto spesso di segnalare delle persone alla autorità politico-amministrativa?''. L'ingegnere di Paternò ha risposto: ''non ricordo che sia successo in altri casi. Anzi mi viene in mente un secondo episodio e sempre riferito al Presidente Berlusconi. Mi feci latore del desiderio dell'allora prefetto Cancellieri che era in scadenza a Parma e preferiva rimanere in quella sede anziché cambiare destinazione''.