cronaca

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Claudio Burlando ritorna a mente fredda sull'accordo sofferto di Amt difinito ieri pomeriggio con il consenso non privo di tensioni dei lavoratori. Il presidente, intanto, risponde al ministro dei trasporti Maurizio Lupi che questa mattina in una intervista al Secolo XIX dice: "La privatizzazione è l'unica strada, non ci sono più soldi pubblici". Dice Burlando: "E' un'affermazione che io non riesco a capire. La questione è diversa noi abbiamo aziende che sono in pareggio e in attivo oppure aziende come quelle genovesi che soffrono. La novità vera è che sino a poco tempo fa c'erano più soldi e il pubblico riusciva a ripianare. Bisogna cercare prima di mettere a posto i conti per come è possibile poi eventualmente privatizzare. Ricordiamo com'è finita la privatizzazione di Parmalat. Se la situazione finanziaria non riesce a ripianare i debiti allora i lavoratori devono essere più risoluti a chiedere il risanamento." Il presidente approfondisce l'analisi così: "Il rischio è che alla fine i lavoratori difendano le aziende così come sono non con una richiesta di risanamento forte." La frecciata a Lupi arriva: "La discussione non è tanto pubblico o privato ma risanare o non risanare."





  Ma non si poteva arrivare prima a questa conclusione? E Perchè lasciare spazio a Beppe Grillo non avete lasciato troppo campo a lui voi del PD? "Grillo non ha avuto solo applausi e la situazione l'hanno risolta le istituzioni e in questo caso io. Quando succede una cosa così c'è un rituale e una tempistica, noi venerdì abbiamo colto l'attimo." Questo accordo reggerà? "Se dopo questo accordo qui si fanno le cose giuste è una soluzione se no si ritorna daccapo. Noi faremo un intervento straordinario per l'acquisto di mezzi ma potremo anche vedere altro perchè se il personale non operativo è troppo allora quel nodo lì è da affrontare. Se ci sarà chiesto di vedere un po' meglio le cose come con Acam lo faremo volentieri."