Avevano trasformato una casa pignorata in via Ciro Menotti in un casa di appuntamenti per clienti di Sestri Ponente.
Impiegati, professionisti, commercianti, capotreni e macchinisti di Trenitalia che così "allietavano" le pause pranzo. All'interno zia e nipote che praticavano tariffe che andavano dai 70 ai 100 euro a seconda della prestazione richiesta. La zia, un ecuadoriana di 53 anni, aveva il ruolo di "maitresse" mentre la nipote, di 36 anni, riceveva i clienti. L'indagine degli agenti del commissariato di Sestri Ponente, coordinati dal vicequestore Valentina Carlini, hanno preso il via dopo la denuncia dei residenti dello stabile insospettiti dal via-vai di uomini all'interno dell'abitazione pignorata da una nota casa d'aste genovese. Nei guai è finita una sudamericana di 44 anni che aveva ceduto l'appartamento alla coppia e percepiva una percentuale di circa 200 euro a settimana dalle due: è accusata di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.
cronaca
Alloggio pignorato trasformato in casa chiusa, denunciata sudamericana
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