cronaca

1 minuto e 57 secondi di lettura
Arriva il saldo Tares, e a Imperia scoppia la rivolta dei commercianti, con un presidio e un vero e proprio assalto al Comune. L'esasperazione va in scena intorno alle 10.30, con gli esercenti che salgojno al primo piano del Municipio al grido di "basta". Dopo momenti concitati, con il tentativo di mediazione dell'ex sindaco Strescino, il confronto in sala consigliare.

Intanto è arrivato a casa dei genovesi l'avviso di pagamento del saldo Tares 2013: gli aumenti medi del Tributo comunale sui rifiuti e sui servizi vanno dal più 20 al più 40 per cento rispetto alla vecchia Tariffa di igiene ambientale (Tia)
.

Entro il 30 dicembre 2013 dovrà essere pagato dalle famiglie genovesi con l'allegato modello F24 semplificato presso le banche, gli uffici postali, gli sportelli di Equitalia, od online. C'è una maggiorazione statale di 0,30 euro al metro quadrato, arrotondato per eccesso, a copertura dei costi relativi ai servizi indivisibili del Comune di Genova, per il 2013 tale quota sarà versata allo Stato. In caso di abitazioni la tariffa è calcolata in base al numero di componenti per la parte variabile e in base ai metri quadrati e al numero dei componenti per la parte fissa.


Così l'assessore al bilancio del Comune di Genova Franco Miceli: "Con le associazioni di categoria abbiamo concordato una rateazione che possa andare fino ad aprile per venire incontro alle persone".


E ancora: "I disagi per i cittadini purtroppo ci sono. Tutti ci aspettavamo un aumento, qui a Genova per alcune attività siamo riusciti a contenerle ma purtroppo per i cittadini la stangata ci sarà".


La replica di Furio Truzzi, presidente Assoutenti: "Si era parlato di aumenti di minor entità, non vorremmo che il mantenimento di inutili baracconi porti ancora danni ai cittadini". E Miceli risponde: "Non parlerei di unitili baracconi. Per legge la tariffa dece coprire i costi del servizio. Le polemiche ora non servono a nulla".

Intanto, nel pomeriggio, l'amministrazione comunale di Imperia ha congelato le tariffe 2013 della Tares, che per alcune categorie produttive saranno ricalcolate, in base a quelle del 2012, agendo sulle percentuali di spettanza del Comune. Questo, in sintesi, il contenuto dell'accordo tra l'assessore al Bilancio del Comune di Imperia, Guido Abbo, e le categorie, con oltre 200 commercianti che hanno manifestato per tutta la mattina, davanti al Comune".