
Forti nevicate al Nord. I collegamenti ferroviari tra l'Italia e il cantone vallese della Svizzera sono interrotti dalle 2,30 della notte scorsa per una forte nevicata. Il traffico è sospeso nel tratto compreso tra Domodossola e il valico di Iselle per la caduta di alberi sulla sede ferroviaria fa le stazioni di Varzo e Preglia.
Un treno a lunga percorrenza tra Italia e Svizzera è fermo da alcune ore nello scalo di Domodossola. In Trentino Alto Adige nevica tra 1.300 e 900 m. Il fondo stradale è parzialmente innevato. A causa delle forti nevicate, aumenta anche il pericolo valanghe. Per motivi di sicurezza sono stati chiusi i passi Giovo, Pennes, Gardena, Sella, Pordoi, Falzarego, Valparola e Fedaia.
Frane e smottamenti in molte zone del nord Lombardia dove piove ininterrottamente da ieri. L'ultima questa mattina alle ore 6, a Premana nel lecchese, dove sono al lavoro i Vigili del fuoco di Lecco. L'episodio più grave ieri in tarda serata a Bellagio nel comasco, dove due persone sono rimaste ferite e intrappolate nella loro auto da una caduta di massi sulla strada statale provinciale 583. Acqua alta a Venezia dove alle ore 6.05 e' stata registrata una punta massima di marea di 115 centimetri sullo zero mareografico. All'origine del fenomeno, secondo i tecnici, l'arrivo di un'ampia perturbazione centrata sulle isole britanniche che sta provocando pesante maltempo su gran parte dell'Europa, e suscita venti meridionali su tutto l'Adriatico (a Venezia lo scirocco è soffiato costante nella notte con intensità sui 50 km/h e raffiche oltre i 70 km/h), mentre la pressione è scesa in 48 ore da 1022.8 a 991 hPa. Un'alta marea di 115 cm comporta l'allagamento di una superficie del 20% della viabilità pedonale della città, con un livello variante da pochi millimetri a una media sui 35 cm in Piazza San Marco, l'area più bassa della città.
IL COMMENTO
Che brutta quella piazza cerniera che doveva salvare il centro storico
La scienza dei sondaggi: ecco come lavoriamo per raccontare la realtà insieme a Primocanale