
E' durato circa un'ora il confronto, tanto acceso quanto civile, sull'emergenza casa. L'assessore Fracassi annuncia che il Comune di Genova cercherà in tutti i modi a livello nazionale di far sì che "i cittadini senza casa in difficoltà economica possano accedere alle case popolari oggi vuote perché da ristrutturare impegnandosi a ristrutturarle loro stessi al posto dell'affitto". "I manifestanti mi hanno chiesto una sistemazione immediata - spiega - ma il Comune non ha proprio una sistemazione immediata da dargli, il Comune di Genova ha sì tanti alloggi sfitti ma ha l'obbligo di legge di metterli a norma per affittarli a chi ha più bisogno". "L'intera ristrutturazione degli alloggi popolari vuoti sarebbe un costo insostenibile per il Comune, che vive nel paradosso 'ho gli spazi, ma non posso usarli' - sottolinea Fracassi - Come assessore ho il dovere di mettere a disposizione delle politiche abitative le case popolari. Mi piacerebbe che le persone stesse possano ristrutturare le case popolari, una volta si poteva, ma oggi è illegale, voglio trovare una soluzione a livello nazionale insieme al terzo settore per rendere possibile l'auto-ristrutturazione". L'assessore si è detto 'disponibile' a un nuovo incontro con i manifestanti.
IL COMMENTO
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