
Per questo un professionista della Valle Scrivia è stato denunciato dalla guardia di finanza al termine di una serie di accertamenti partiti proprio dal controllo delle dichiarazioni dei redditi dei contribuenti che esercitano attività libero professionale. La ricostruzione della reale entità delle imposte sui redditi e dell'Iva che il professionista avrebbe dovuto dichiarare al fisco è avvenuta anche attraverso riscontri con i rapporti bancari intrattenuti dal contribuente.
IL COMMENTO
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