cronaca

1 minuto e 29 secondi di lettura
Da quando la frana che incombe sulla linea ferroviaria ad Andora si stabilizzerà serviranno 6-8 settimane per riprendere regolarmente la circolazione lungo la tratta tra la Liguria e la Francia.


E' quanto emerso ieri dal vertice convocato d'urgenza al Ministero dei Trasporti dopo il disastro sfiorato venerdì scorso ed al quale hanno partecipato i ministri Lupi e Orlando, il Presidente della Regione Burlando con gli assessori Paita e Vesco, l'Amministratore Delegato delle Ferrovie Moretti, il senatore Maurizio Rossi, componente della Commissione Trasporti oltre ai rappresentanti di Rfi, Trenitalia, Anci e il sindaco di Andora Floris.


"C'è stato - sottolinea Rossi - un clima positivo e di grande collaborazione. Se la frana resterà ferma e resisterà alle prossime piogge allora i lavori di consolidamento e ripristino del collegamento potrebbe concludersi al massimo in due mesi. Purtroppo non in tempo per il Festival di Sanremo: e il Sindaco Zoccarato, che ho sentito ieri, di questo è molto preoccupato".


L'altro aspetto positivo è la decisione di monitorare la situazione di tutta la rete ferroviaria ligure, da Ventimiglia e La Spezia.


E poi c'è il problema fondamentale del raddoppio della linea. Secondo quanto è emerso durante il vertice, dopo lo stop di 6 anni dei lavori, ora il giudice ha nominato il Ctu ma fino a quando non si sbloccherà la situazione le ditte non potranno iniziare il lavoro. E quando si inizierà serviranno due anni.


E a fine riunione il Ministro dell'Ambiente Orlando ha fatto sapere che porterà al Consiglio dei Ministri di venerdì prossimo la previsione dello Stato di Emergenza per la Regione Liguria, unitamente alle altre colpite dal maltempo dei giorni scorsi, e una prima previsione di risorse necessarie al ripristino della circolazione ferroviaria nella tratta ligure.