cronaca

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La notizia di questi giorni: l'ordine dei domenicani andrà via da Genova da qui a qualche anno e nel capoluogo ligure da più parti ci si comincia a preoccupare su quelle che saranno le sorti del convento di S. Maria di Castello che è in parte proprietà dell'ordine e dove si svolgono numerose attività di solidarietà oltre all'oggettiva importanza museale e storica del complesso della vicenda storica genovese. Se n'è parlato ieri sera a Liguria Today dove il professor Michele Marchesiello paventava proprio il rischio di una chiusura del convento che diventerebbe un reale danno nell'economia sociale e artistica del capoluogo ligure. Secondo Primocanale ci sarebbe già stato un incontro tra il sindaco Marco Doria e l'arcivescvo Angelo Bagnasco affinchè il complesso attraverso un accordo rimarrebbe a disposizione della comunità genovese.
 

Resta il fatto che parte della proprietà del convento è dei domenicani che se ne andranno e che quindi all'interno dell'accordo dovranno avere anche loro voce in capitolo. A rinforzare la richiesta che il S. Maria di Castello rimanga aperta è l'associazione "Assest" che fa riferimento al municipio centro est e che in questi giorni con una mail inviata a tutte le autorità cittadine cerca di sensibilizzarle sull'importanza del convento nelle attività socio culturali del quartiere oltre al fatto che oggi rappresenta oggettivamente una vera e propria attrattiva turistica.

Nei prossimi giorni sono previsti ulteriori momenti d'incontro per scongiurare questa chiusura e definire al meglio le ipotesi di un accordo che anche da parte dell'ordine garantisca la continuità delle attività presenti oggi nel convento.