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Nell'ultima giornata della Conference Nord Ovest di A2 al PalaDonBosco di Genova va in scena il big match che, nelle speranze delle padrone di casa, potrebbe ripetersi più avanti.


La sfida Almo Nature Genova e Paddy Power Geas inizia con il mazzo di fiori consegnato da capitan Cerretti a Martina Bestagno e Cecilia Zandalasini, le uniche due convocate di A2 per il prossimo raduno della nazionale femminile, il 3 e 4 febbraio a Castel San Pietro (BO).



Il primo canestro arriva da Gambarini, dimenticata in angolo; Valentina Costa si presenta ai nuovi tifosi con una penetrazione poco fortunata, e Cecilia Zandalasini segna due volte dall'arco dei 6,75: 0-8 e partenza in salita. Cerretti ferma con il fallo il contropiede di Arturi, Vaccaro ferma il gioco con il time out. Un solo libero a segno per la giocatrice (quasi) infallibile nel primo tempino, e il capitano rosanero brucia la sirena dei 24, rompendo il ghiaccio dopo circa tre minuti di astinenza. Una magia di Gambarini porta alla doppia cifra di vantaggio, e quando De Scalzi sbaglia un (per lei) facile canestro in reverse, un brivido corre lungo la schiena dei 200 tifosi del PalaDonBosco. Bestagno dalla lunetta raddoppia il fatturato rosanero, e recupera un prezioso pallone in difesa.
Senza ritmo Arturi infila la terza tripla ospite (saranno 5 nei dieci minuti iniziali), buona per il 4-16. Costa segna il primo canestro casalingo, imitata da un piazzato di Bindelli: svantaggio dimezzato in un amen.
Zandalasini completa un gioco da tre punti, e il secondo fallo di Cerretti obbliga Vaccaro a gettare nella mischia Principi, fra le migliori dell'andata. De Scalzi segna da sotto la tribuna (10-19 a 2.30 dal primo miniriposo) e Bestagno colleziona falli dentro l'area: non c'è Burani per il Geas, e Meroni le prova tutte per arginarla. Arturi arriva a tre triple consecutive, intervallate dai canestri di De Scalzi, Bestagno e Principi. I primi dieci minuti si chiudono sul 28-16, che proiettati sull'intera partita significano 112 punti subiti. Troppi per ogni difesa, figuriamoci per quelle di coach Vaccaro.
Principi dimostra perché all'andata ha fatto male alle lombarde, rubando palla e permettendo a un bell'assist di Costa (8 alla fine) di mandare a segno De Scalzi, ma ancora Arturi ristabilisce le distanze con 5 punti in fila: 20-33 al dodicesimo minuto. Geas si mette a zona, Principi recupera un secondo pallone, Costa lancia il contropiede e De Scalzi finalizza. Una banale persa lombarda consiglia coach Bacchini al time out. Esce meglio Genova che si riporta a -9 con Costa; Zandalasini non sbaglia dai liberi, Vaccaro butta Algeri nella mischia dopo un quarto d'ora, Bestagno svalica la doppia cifra segnando due volte, da sotto e col piazzato: 30-37 a meno di tre minuti dall'intervallo lungo. Un maestoso canestro di Zandalasini e un contropiede di Gambarini riallontanano l'Almo Nature, che va negli spogliatoi sotto di 13 lunghezze: 30-43 dopo venti minuti.
Zandalasini, nonostante la mano in faccia, riprende il bombardamento, due liberi di De Scalzi sono vanificati dal rimbalzo in attacco di Meroni che trasforma indisturbata. Bestagno segna una tripla frontale, un bel passo e tiro di Costa vale il 37-48. Il terzo fallo di Cerretti porta all'infrazione ospite per 24 secondi, Bestagno segna il -9 e obbliga Geas a tornare a zona. Arturi chiude il parziale genovese di 7-0, Bindelli controlla un bel rimbalzo in attacco. Due minuti senza canestri portano alla tripla di Costa, seguita dal fallo in attacco di Cassani, che rimette in partita il pubblico del PalaDonBosco. Gambarini si inventa un canestro e fallo, Principi taglia in due la difesa Geas con una penetrazione e poco dopo si infortuna alla caviglia sinistra, ancora Gambarini riporta a 10 il vantaggio ospite: 44-54 all'ultimo riposo.

Dopo un minuto Cerretti segna la tripla del 47-54; Bestagno dalla lunetta riporta a due possessi di distanza e Arturi scrive la quinta tripla della serata, imitata da Bindelli: restano così 6 i punti fra le due squadre. Cento secondi di sofferenza vengono spazzati dal canestro di Costa, che sull'ennesima recuperata serve l'assist per Bestagno: 55-57 e 4 minuti da giocare. Meroni dalla lunetta fa 1/2, ma controlla il rimbalzo in attacco. Cerretti si immola su una palla vagante, premiata dalla freccia, e gli allenatori vogliono parlarci su. Zandalasini provoca il quinto fallo di Bindelli, trasformando "l'and one". Un rimbalzo difensivo di Algeri tiene vive le speranze genovesi, Cerretti segna un punto dalla lunetta e a 90" dal termine il tabellone dice 56-61. Gambarini è la più veloce su un rimbalzo in attacco (56-63), Bestagno a cronometro fermo prova a tenere lì Genova, che alza bandiera bianca sulla quasi tripla di Mazzoleni: finisce 58-65, Geas (era già) prima, imbattuta e alla seconda fase con 12 punti. L'Almo Nature, seconda, passa con sei. «Speriamo sia un arrivederci -commenta al termine Vittorio Vaccaro- quando perdi non sei mai soddisfatto, ma adesso come adesso abbiamo dato il massimo. Son soddisfatto della difesa, che si è ritrovata dopo il primo quarto».