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"Lasciare che sul futuro di Erzelli sia l’università, con un rettore in scadenza, a decidere un’operazione che condizionerà il futuro dell’ateneo è una scelta non condivisibile". Liguria Civica, tramite un comunicato sul sito, torna sull'affare legato al trasferimento della Facoltà di Ingegneria sulla collina di Erzelli. "Finora sono stati spesi centinaia di milioni - prosegue la nota - mettendo in grave difficoltà la banca dei genovesi, senza creare un singolo posto di lavoro e senza un piano per la mobilità che indichi come collegare la facoltà".

L'associazione del presidente Rossi critica anche la "decisione di Ericsson di licenziare, piuttosto che assumere" e che "dovrebbe far riflettere sull’opportunità di trasferire la Facoltà di Ingegneria a Erzelli, senza peraltro avere garanzie circa la permanenza dell’azienda".

Rispetto all'ultimatum di Ght per il trasferimento di Ingegneria all'Università di Genova, Liguria Civica sottolinea la sua perplessità su "tempi e modi di quest’operazione. Una società privata che dà un ultimatum a una società pubblica per farsi dare 30 milioni di euro". Per queste ragioni, conclude la nota, "Liguria Civica ribadisce il proprio no a un’operazione che continua a non dare certezze e che si presta a molti dubbi più che motivati" .