cronaca

1 minuto e 8 secondi di lettura
Sono 130 i piccoli imprenditori che hanno ricevuto un avviso di garanzia negli ultimi due mesi per aver omesso di versare i contributi previdenziali dei loro addetti. Molti sono di Genova, altri del Tigullio e sono finiti nel lungo elenco in mano alla Procura della Repubblica.
 

Italiani e stranieri, noti e meno noti. In alcuni casi si tratta di mancati versamenti per poche centinaia di euro, in altri casi, invece, soprattutto per le più grandi, si arriva a decine di migliaia di euro. Un blitz organizzato dagli ispettori dell'Inps, scattato nei mesi scorsi; poi le segnalazioni, trattandosi di un reato penale, sono poi finite sulla scrivania del procuratore aggiunto Vincenzo Scolastico che ha aperto per ogni caso un fascicolo unico per il reato di "omesso versamento delle ritenute previdenziali dei lavoratori dipendenti". In molti casi gli imprenditori sentiti si sono giustificati dicendo «di non poter fare altrimenti e di dover fare tutto questo per cercare di tenere in piedi la loro azienda».

Una giustificazione, ad ogni modo, che non basta per evitare loro i guai. Ora la Procura dovrà decidere che linea seguire e come procedere. Nei casi più lievi e per le cifre minori si potrà ipotizzare un decreto penale di condanna, mentre per chi ha omesso somme molto più alte si profila la richiesta di rinvio a giudizio.