
L'allarme è partito dall'azienda che rifornisce i kit, la multinazionale farmaceutica Abbott, che il 12 febbraio scorso ha informato l'azienda sanitaria che i risultati che vanno dal febbraio 2013 al febbraio 2014 potevano essere sovrastimati fino al 40 per cento.
Per quello che riguarda la situazione ligure, “stiamo interpellando tutte le nostre aziende – ha detto a Primocanale l’assessore regionale alla Sanità Montaldo - ma posso dire fin da adesso che S. Martino, Galliera, Asl spezzina e credo anche quella savonese non utilizzano questo prodotto quindi non ci sono problemi. In ogni caso nell’arco di poco tempo avremo un quadro completo per rassicurare i pazienti che hanno fatto questo test”.
Qualche problema lo potrebbero avere i liguri che avessero fatto il test fuori dalla nostra regione: “Loro – afferma Montaldo - sarà bene che contattino le strutture cui si sono rivolti per sapere se utilizzano o meno il kit incriminato”.
IL COMMENTO
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