
Insomma, mentre si annunciano nuovi tagli su numerosi capitoli di spesa, la Rai rischia di costare ancora più cara. “Se veramente si vuole ottenere una diminuzione e razionalizzazione dei costi che sia compatibile con la spending review – continua Rossi - è necessario diminuire le reti di trasmissione, diminuire il numero di canali, eliminando quelli costosi e con scarsissimi ascolti, accorpare sedi e testate giornalistiche, bloccare le assunzioni, tagliare gli stipendi d'oro, valorizzare le professionalità interne e prevedere una progressiva diminuzione degli organici”.
Riduzione dei costi, ma non solo: per Rossi “Se veramente si vuole dare una immagine nuova e trasparente della Rai, va eliminata la pubblicità in tutti i programmi finanziati dal canone, che devono essere segnalati al pubblico con un apposito bollino blu, come stabilito da Governo e Rai, decisione disattesa proprio ora in commissione".
IL COMMENTO
Dai dazi di Trump al voto per Genova, quando il mondo va alla rovescia
"Ti ricordi Bilancia?" 17 vittime scelte per odio e per caso