
"Questo modello - ha detto il presidente di Assagenti Genova, Gian Enzo Duci - consente una ottimizzazione della logistica, con conseguenti ricadute positive su tutto il sistema portuale". All'incontro, intitolato "Il futuro sbarca a Genova", hanno partecipato, oltre al presidente dell'AP, Luigi Merlo, anche i responsabili nazionali delle categorie interessate: il direttore dell'Agenzia delle Dogane, Giuseppe Peleggi, il presidente di Confetra, Nereo Marcucci, il presidente nazionale degli Agenti Marittimi, Michele Pappalardo, il presidente di Assiterminal, Marco Conforti.
"Oggi per Genova è una giornata storica, e mi auguro che lo possa diventare per l'Italia - ha detto il presidente di Spediporto, Maurizio Fasce -. La nostra proposta guarda all'Europa e vuole responsabilizzare direttamente le categorie. Non c'è nulla di strano a guardare a ciò che avviene in Olanda e Germania, ma per l'Italia è una novità assoluta".
Secondo le associazioni degli spedizionieri e degli agenti marittimi italiani, dal punto di vista dei suoi sistemi logistici l'Italia sconta un ritardo di 30 anni. Il nuovo modello consente di adeguare Genova ai migliori standard europei.
IL COMMENTO
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