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"E' un comportamento indecente, l'opposizione ha sabotato un'assemblea democratica facendo un danno alla città": così il sindaco di Genova Marco Doria a Palazzo Tursi a margine di un incontro pubblico commenta la scelta di M5S, Pdl, Lista Musso, Lega Nord e Udc, di far saltare la seduta del consiglio comunale ieri facendo mancare il numero legale.


"Far funzionare il consiglio comunale è un compito di tutti gli eletti, di maggioranza e opposizione - sottolinea Doria -. Trovo scandaloso che i consiglieri di opposizione abbiano deciso di interrompere il Consiglio dopo solo 9 minuti, rinuncino al gettone di presenza (circa 100 euro), la mancanza del numero legale non è colpa della maggioranza, le assenze sono fisiologiche, tra i consiglieri di maggioranza ieri c'era un malato, uno all'estero e due in ritardo di 10 minuti".


Dura la replica della capogruppo Pdl Lilli Lauro: "Il sindaco Doria è ridicolo, dovrebbe vergognarsi: i consiglieri di maggioranza non sono in grado di far funzionare l'assemblea, l'immobilismo dell'amministrazione Doria provoca dei danni economici alla città, è la terza volta che slitta il nuovo regolamento per le attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, una volta per un ricorso al Tar, due volte perchè i consiglieri di maggioranza non sono in aula. Vuole che l'opposizione restituisca il gettone di presenza? Certo, siamo disponibili. Lo dedica il presidente del consiglio Giorgio Guerello per tutti. E' una proposta ridicola perchè oltre 18 gettoni al mese non possiamo andare e arriviamo spesso a 24 sedute".