cronaca

49 secondi di lettura
Bilancio preventivo 2014 e piano industriale: è questo l'ordine del giorno del consiglio d'amministrazione del Carlo Felice, convocato questa sera in teatro.

La crisi non concede più tregue. Nei giorni scorsi i revisori inviati dal Ministero hanno finito di setacciare e analizzare i conti del teatro e stilato un loro documento che oggi sarà oggetto di dibattito in consiglio. Secondo quanto appreso il bilancio preventivo per il 2014 prevede un buco di cinque milioni e l'Inps sarebbe creditore di circa sei milioni e mezzo di contributi non versati. Sono solo due delle cifre che inducono a temere per il futuro della Fondazione lirica.

Visti i conti da più parti si parla con insistenza di prepensionamenti e di possibili trasferimenti di personale per abbassare i costi fissi di gestione. Per fare tutto questo, tuttavia, occorre un accordo con i sindacati che da tempo aspettano proposte concrete su cui discutere. A complicare ulteriormente la situazione, la scadenza, ormai imminente, dei mandati del cda e della sovrintendenza.