"Abbiamo assistito ad una situazione che ha contagiato quasi tutti gli operatori e che quindi ha reso la vita in questo nucleo riservato ai disabili psichici decisamente difficile e impossibile da sopportare". Lo ha detto il gip Fiorenza Giorgi al Tgr Liguria al termine degli interrogatori dei dodici assistenti del Centro Vada Sabatia arrestati la settimana scorsa per maltrattamenti sui pazienti.
"E' troppo semplice e riduttivo poter dire che tutto ciò è dovuto ad una semplice impreparazione. Senz'altro una concausa può essere il fatto che non si possono trattare determinate patologie se non si ha la consapevolezza di come affrontarle. Certamente è anche vero che questa è l'ennesima dimostrazione come l'essere umano messo in una situazione in cui può impunemente fare determinate cose ceda la tentazione di farle non preoccupandosi più di tanto", ha aggiunto il giudice. Nel frattempo altri due assistenti, Mirco Burattini e Marco Cichero, hanno confessato e si sono detti "pentiti" per quello che hanno fatto al centro vadese. Si è invece avvalso della facoltà di non rispondere Andrei Zegarra. I tre erano agli arresti domiciliari.
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Maltrattamenti in Rsa, gip: "Non è colpa della impreparazione"
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