Piaggio Aero cambia proprietà: sindacati e lavoratori divisi

L'idea di occupare la fabbrica, formalmente si tratta di una assemblea permanente, e di scioperare ad oltranza genera scontro tra la Fiom Cgil e la Uilm. E sul caso di Piaggio Aero, ormai è tutti contro tutti. Se gli iscritti alla Fiom sono per la linea dura nello stabilimento di Sestri Ponente, che rischia la chiusura in base al piano industriale, la Uilm è critica su questo atteggiamento. "Una minoranza dei lavoratori in assemblea ha deciso per lo sciopero ad oltranza, un metodo che storicamente ha portato solo guai al sindacato", dice il segretario generale della Uilm Liguria, Antonio Apa. La minoranza a cui Apa si riferisce sono i presenti all'assemblea, pare 150 su 527 lavoratori.

In una lettera inviata al segretario generale della Uilm Liguria, i lavoratori di Piaggio Aero contestano le cifre. "Innanzitutto Lei non era presente in assemblea - si legge nella nota - quindi non ha potuto ascoltare quanto è stato detto e diciso in quella sede. Per quanto concerne i numeri da lei menzionati è fondamentale considerare che chi non ha partecipato all'assemblea ha deciso tacitamente di consentire a quanto si sarebbe deciso nella stessa (come avviene in ogni tipo e forma di votazione nazionale e non). È evidente inoltre il mancato interessamento di questi ultimi alle problematiche che attualmente riguardano il nostro posto di lavoro, minacciandolo".

Ieri l'ufficializzazione del passaggio di proprietà a Mubadala Development Company, la società di investimenti strategici del Governo di Abu Dhabi, che ha acquistato il 98,05% del capitale sociale di Piaggio Aero, rilevandolo da Tata Limited. All’Ingegner Piero Ferrari resta l’1,95% del capitale. L’Avvocato Alberto Galassi, Amministratore Delegato di Piaggio Aero dal 2009, è stato nominato nuovo Presidente di Piaggio Aero mentre l’Ingegner Carlo Logli, sarà il nuovo Amministratore Delegato.

Annullato il corteo previsto per le 9, una delegazione di lavoratori incontra il presidente della Regione Liguria presso il Consiglio regionale.