economia

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Sei ore di sciopero giovedì 8 maggio (2 alla fine del primo turno. 2 all'inizio del secondo turno e 2 alla fine del terzo turno) e una manifestazione il 22 maggio con partenza alle 9 da piazza Ulisse Calvi a Piazza della Vittoria. Sono le prime contromisure decise dai lavoratori dello stabilimento Agnesi di Imperia contro l'incertezza sul futuro dello stabilimento, a cui si aggiunge un volantinaggio sabato mattina durante il mercato di Oneglia. Durante l'assemblea svolta nel primo pomeriggio di ieri, alla quale oltre ai rappresentanti sindacali, hanno anche partecipato il sindaco Carlo Capacci e l'Assessore al Commercio, Enrica Fresia.

Il sindaco, intervistato in Live News su Primocanale, ha sottolineato una posizione molto netta: “Non ho parlato con Colussi, preferirei farlo invece che fidarmi dei comunicati stampa. Noi, comunque, difenderemo Agnesi, un marchio presente a Imperia dal 1824”- Capacci aveva proposto anche agli imprenditori locali di creare una cordata per provare a rilevare lo stabilimento: “Qualche contatto c’è stato - spiega Capacci - ma bisogna capire che cosa vuol fare Colussi perché se non vuole vendere nulla è inutile fare cordate. In Italia il costo del lavoro è molto più altro, Imperia è tagliata fuori dal sistema infrastrutturale ma la nostra città può metterci un valore aggiunto".