cronaca

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“L’esultanza del Comune di Genova non ci convince per nulla: non hanno alzato le tasse perché le avevano già alzate abbondantemente negli anni scorsi”: così l’associazione dei piccoli proprietari dopo l’annuncio di ieri di Palazzo Tursi. L’Imu resterà immutata, mentre l’aliquota Tasi sarà al massimo, ma pagheranno solo i proprietari.

Ieri il Comune di Genova ha annunciato la decisione di applicare per la Tasi sulla prima casa l'aliquota massima, cioè del 3,3 per mille. L'Assessore al Bilancio Franco Miceli spiega "E' stata data la possibilità ai Comuni di aumentare l'aliquota Tasi dal 2,5 per mille di un più 0,8 per mille per consentire le detrazioni in modo da rendere omogenea la tassazione Tasi rispetto all'Imu per le prime case dall'A2 all'A7, e noi l'abbiamo fatto".

Previste detrazioni decrescenti al crescere della rendita catastale: una detrazione di 114 euro per rendite catastali fino a 500 euro, di 80 euro per rendite da 500 a 700 euro, di 50 euro per rendite da 700 a 900 euro, di 50 euro oltre i 900 euro solo per le famiglie con un Isee pari o sotto i 15 mila euro. Le famiglie con figli conviventi a carico sotto i 26 anni d'età potranno scontare dalla Tasi tre detrazioni: di 25 euro fino a 500 euro di rendita catastale, di 20 euro per le rendite da 500 a 700, di 15 euro per le rendite da 700 a 900 euro, di 15 euro solo per le famiglie con Isee pari o sotto i 15 mila euro.