Cronaca

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La crisi è aperta. E per Sergio Poggi, sindaco di Chiavari, è iniziato il conto alla rovescia verso la destituzione. Anche se, come ha fatto di recente Armando Ezio Capurro a Rapallo, tenterà di giocarsi il tutto per tutto nei rapporti con le forze del consiglio comunale, per cercare eventualmente di ricomporre lo strappo. Ma proprio come a Rapallo le chance sembrano proprio poche. I fatti: da tempo gli equilibri tra Margherita e Ds si erano fatti precari su diverse pratiche fondamentali: il nuovo piano del traffico, il futuro del complesso Mare e Monti, quello della Colonia Fara. I consiglieri della Margherita hanno avanzato critiche, minacciando la sfiducia. Dopo 15 giorni di trattative vane, la decisione del vicesindaco, Gianni Scuderi, di dimettersi. Il sindaco Poggi ha provato a respingere quelle dimissioni, ma di fatto Scuderi non parteciperà più alle riunioni di giunta. Entro la prima settimana di febbraio, si riunirà il consiglio comunale che dovrà votare la mozione di sfiducia nei confronti del sindaco presentata dalla minoranza. E’ facile pensare che la voteranno anche i consiglieri della Margherita, decidendo così di mandare a casa l’attuale giunta. Poggi ha tempo meno di un mese per provare a ricucire una situazione ormai logora. E’ più facile che debba iniziare a preparare le valigie. (Davide Lentini)