economia

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La Scuola Politecnica dell’Università degli Studi di Genova tiene salda la barra del timone sulla vicenda Erzelli, nel solco dell’intervista del Rettore pro tempore Deferrari rilasciata a il Secolo XIX il 15 maggio 2014: “Chiediamo tre garanzie per trasferire Ingegneria: logistica, terreno e aziende. Perché andare lassù da soli non avrebbe proprio senso”.

L’Assemblea della Scuola Politecnica di domani (Genova, via all’Opera Pia 15, Aula B1, ore 14 e 30) è dedicata proprio a fare il punto sugli importantissimi aspetti della logistica e dei trasporti (in senso ampio, accesso, parcheggi e relativi costi che devono essere ragionevoli per gli studenti), da sempre identificati in atti come criticità rilevante dalla Scuola Politecnica, data la dimensione del bacino di utenza, circa 4000 persone, e i flussi di mobilità concentrati in particolari orari della giornata.

La Scuola è consapevole che a oggi, esistano risorse a copertura parziale dei costi per la progettazione del piano di accesso e mobilità, ma non per la copertura dei costi di realizzazione, superiori di almeno un fattore 15. Sempre in relazione alla logistica, la Scuola aggiunge sul tavolo altre due dimensioni di merito: quella della stima del rapporto fra le risorse effettivamente disponibili oggi per gli investimenti logistici e quelle per la manutenzione e gestione delle infrastrutture di accesso sul lungo periodo, e la necessità ineludibile di mettere a punto una tempistica realistica. Il piano della logistica deve essere corredato di elementi tecnici qualitativi e quantitativi di dettaglio per potere esprimere una valutazione responsabile circa la sua sostenibilità, ovvero esso deve indicare le risorse disponibili nel tempo breve, medio e lungo e una scala dei tempi necessari perché l’accesso a Erzelli diventi realtà e non venga da qualcuno concepito, ancora una volta, come “acquisizione di cosa futura”.

Prof. Ing. Francesco Beltrame Quattrocchi
docente bioingegneria Università di Genova