
Lo ha reso noto nella notte il ministro della Giustizia, Salah al-Marghani, precisando che le violenze riguardano milizie locali e non sarebbero collegate all'offensiva anti-terrorismo lanciata dall'ex generale Khalifa Hiftar a Bengasi che ha gia' fatto 80 morti e un centinaio di feriti.
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