economia

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L'industriale Angelo Colussi, a capo dell'omonimo gruppo, ha confermato la volontà di chiudere lo storico stabilimento della pasta Agnesi a Imperia nel corso di un incontro svolto ieri fino a tarda sera con le autorità locali e regionali. Un'unica concessione, rispetto al piano iniziale: la chiusura non avverrà a dicembre ma qualche mese più tardi. Colussi ha confermato al sindaco Carlo Capacci, al presidente della Provincia Luigi Sappa e agli assessori regionali Enrico Vesco e Giovanni Barbagallo che sarà mantenuto il marchio della pasta ma la produzione sarà altrove.

"Restano molti punti interrogativi", hanno riferito i partecipanti alla riunione, sulla possibilità di diversificare la produzione per mantenere almeno in parte l'occupazione "I massimi vertici della Colussi hanno comunicato che non intendono uscire dal mercato della pasta, ma anche che lo stabilimento di Imperia non è nei loro piani industriali per il futuro - ha dichiarato il sindaco -. Abbiamo parlato di un'eventuale ricollocazione a Imperia dei lavoratori con un nuovo stabilimento per la produzione di prodotti collaterali con il marchio Agnesi ma non ci sono certezze sui tempi e sul numero di lavoratori".

Proprio per decidere un'eventuale ricollocazione, è probabile che la chiusura dello stabilimento slitterà di qualche mese. "Colussi ci ha fatto ben sperare all'inizio in un ripensamento - ha affermato Vesco - ma manca ancora un piano industriale ed è compito del sindacato stimolare una trattativa. Hanno esternato idee e pensieri molto negativi, l'unica certezza rimane la cessazione dell'attività pastaria a Imperia. Ciò incrementa la nostra rabbia e la nostra durezza nei loro confronti. Tra l'altro non danno alcuna certezza sulla volontà e possibilità di aprire nuove produzioni".