
Poi si cambia argomento: "Partiranno domani le lettere ai sindaci «per chiedere di individuare sul loro territorio le questioni bloccate». I comuni avranno 15 giorni per comunicare dove ci sono interventi bloccati, o investimenti bloccati per interventi pronti a partire. Il tutto coordinato da una cabina di regia a Palazzo Chigi, con un responsabile ad hoc.
Tra gli annunci del presidente del Consiglio, anche quello delle riforme: «Dopo l’approvazione della riforma costituzionale in prima lettura, facciamo la riforma elettorale. Il voto delle ultime europee non cambia l’urgenza di approvare una nuova legge elettorale, anzi è un incentivo a farla subito. L’importante è che ci sia un ballottaggio in cui sia chiaro chi vince».
Sulla riforma del Senato: «La nostra proposta è costituzionalmente motivata e ispirata ad anni di dibattito. Una volta fatta la riforma e aver diminuito il numero dei politici, cambiamo il gruppo dirigente. E una volta che i politici iniziano a dare il buon esempio ci possiamo divertire».
IL COMMENTO
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