cronaca

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E' stato sgomberato e posto sotto sequestro lo stabile dove si è insediato il centro sociale "Buridda", in via Bertani nella zona di Corvetto. All'alba una cinquantina di poliziotti ha preso possesso del palazzo e fatto sgomberare le due persone, un italiano ed uno straniero che erano all'interno. Gli agenti della Questura hanno operato su mandato della Procura di Genova che aveva sottoposto a sequestro preventivo lo stabile dopo la denuncia presentata dagli uffici del patrimonio del Comune. L'edificio era occupato da più di 10 anni.

Nel pomeriggio è nata una manifestazione, con circa 300 persone, che è andata muovendosi prima verso Piazza Corvetto poi verso Largo Zecca. Un presidio è stato organizzato davanti a Palazzo Ducale mentre giovedì è atteso un altro presidio sotto Palazzo Tursi, sede del Comune di Genova.

Un gruppo di sostenitori del centro sociale Buridda ha fatto irruzione nel circolo del Pd del centro storico a Genova danneggiando gli arredi e lasciando una scritta su un vetro a difesa dello stesso centro sociale. E' accaduto nel pomeriggio in via delle Vigne. Il circolo era chiuso. Secondo la ricostruzione, un gruppo di giovani ha acceso un fumogeno all'esterno del circolo, poi ha sfondato la porta e una volta entrato ha danneggiato arredi e suppellettili.

Su un vetro è stato scritto con vernice nera "Il Buridda esiste e resiste". La digos ha avviato indagini per risalire agli autori dell'irruzione. Dura la nota del segretario provinciale Pd Alessandro Terrile dopo gli atti vandalici. "Non posso che sottolineare, ancora una volta, non solo la nostra profonda distanza - ha sottolineato Terrile - da chi preferisce la violenza al dialogo, ma soprattutto che episodi del genere non ci intimoriscono".

Il gruppo del Movimento 5 Stelle in consiglio comunale a Genova critica il sindaco Marco Doria per la gestione dello sgombero del centro sociale occupato Buridda: "Con poco piacere e nessuna soddisfazione apprendiamo che gli assessori comunali competenti non erano al corrente dello sgombero, viene da pensare che la Questura ritenga inutile avvisare il Comune di Genova: a questo siamo".

Il Partito dei Comunisti Italiani esprime il suo "sconcerto per lo sgombero del Buridda che nasce nei giorni bui del G8 di Genova e da allora ha sempre svolto attività di sviluppo associativo e culturale giovanile, operando in una fascia di età i cui bisogni sono spesso disattesi, specie fra le fasce più disagiate delle popolazione cittadina".