
I reportage dei suoi numerosi viaggi, che lo portano in Brasile, Messico e Cuba, in Africa con l’amico Alberto Moravia, ogni anno in Canada per fotografare la nascita delle foche, in Baja California per le balene, a Berlino per la Caduta del Muro, in Argentina per immortalare i più grandi tangueri, sono alcune delle esperienze che Capellini ci trasferisce attraverso questa esposizione.
Il mondo più intimo delle relazioni ci viene reso dalle straordinarie fotografie di personaggi incontrati e conosciuti, a cui spesso è legato da grande amicizia. E allora ecco Ernest Hemingway, Dino Buzzati, Alberto Moravia, Goffredo Parise, Giuseppe Ungaretti, Giò Pomodoro, Raffaele La Capria e molti altri ancora.
IL COMMENTO
Genova e il Turismo, un rapporto complesso con i camerieri
Leonardo, Fincantieri e la guerra: l'etica non può essere solo italiana