
Bonus Irpef di 80 euro, cartelle esattoriali di Equitalia a rate, versamento delle imposte sostitutive per la rivalutazione dei beni d’impresa, rinvio Tasi ad ottobre. Sono questa alcune delle misure piu importanti contenute nel decreto Irpef, il DL 66 del 2014 che è stato convertito in legge definitivamente.
Bonus Irpef 80 euro - Nelle more di un intervento normativo strutturale, da attuare con la legge di Stabilità 2015, è stato riconosciuto il bonus Irpef da 80 euro, un credito d’imposta di importo pari a 640 euro, se il reddito complessivo non è superiore a 24.000 euro ma non a 26.000 euro. Il credito Irpef spetta per la parte corrispondente al rapporto tra l’importo di 26.000 euro, diminuito del reddito complessivo, e l’importo di 2.000 euro. Rispetto alla versione del decreto Irpef originaria in sede di conversione in legge si prevede che . le somme erogate dai sostituti d’imposta possano essere recuperate tramite compensazione esterna (ex. art. 17 del D.Lgs. 241/97).Le modifiche introdotte inoltre hanno ampliato la platea dei soggetti chiamati al riconoscimento diretto del credito. In seguito alla modifica apportata, sono chiamati a erogare automaticamente il bonus tutti i sostituti di imposta e non solo, pertanto, quelli indicati agli artt. 23 e 29 del DPR 600/73. Nessuna estensione inoltre della platea dei beneficiari del bonus Irpef nei confronti delle famiglie numerose monoreddito.
Proroga Tasi ottobre - Il versamento della prima rata della Tasi, nei comuni ritardatari, è rinviata al 16 ottobre, ”sulla base delle deliberazioni concernenti le aliquote e detrazioni” pubblicati nel sito informatico entro il 18 settembre. I comuni sono quindi tenuti a inviare le deliberazioni, esclusivamente in via telematica, entro il 10 settembre. È previsto un acconto per gli enti locali, pari al 50% del gettito annuo stimato. I comuni dovranno rendere disponibili i modelli precompilati per il pagamento della Tasi.
Decreto Irpef: la rateizzazione debiti - Tra le altre novità introdotte in sede di conversione in legge del decreto Irpef troviamo anche la possibilità per i contribuenti decaduti dal beneficio della delle somme dovute al fisco, potranno richiedere un nuovo piano di rateazione Equitalia fino a un massimo di 72 rate a patto la decadenza sia avvenuta entro e non oltre il 22 giugno 2013 e la richiesta non sia presentata entro e non oltre il 31 luglio 2014.
Infine le altre misure introdotte prevedono anche il versamento delle imposte sostitutive per la rivalutazione dei beni d’impresa in tre rate (16 giugno, 16 settembre e 16 dicembre) senza pagamento degli interessi ma compensando gli importi da versare.
IL COMMENTO
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