
"Qualcuno ha scritto che la ripresa economica è a portata di mano, sosteniamola. Come se la ripresa ci fosse e noi dovessimo accompagnarla. Purtroppo anche se l'ottimismo va bene quell'analisi non è fondata - ha detto Morando -. Siamo ancora nel pieno di una stagnazione, è la coda di una lunga fase di recessione, l'Italia ha superato una fase di recessione pesantissima, dal 2007 a oggi abbiamo perso dieci punti di reddito medio pro capite. Una cosa del genere è capitata solo a ridosso di periodi bellici, è come se avessimo avuto una guerra. Dal 1999 a oggi il pil è caduto di tre punti, nessun Paese in Europa ha avuto un dato altrettanto negativo, persino la Grecia dal 1999 a oggi ha avuto un aumento di tre punti. Il governo Renzi è al lavoro perché ci siano le condizioni di una ripresa duratura".
IL COMMENTO
Genova e il Turismo, un rapporto complesso con i camerieri
Leonardo, Fincantieri e la guerra: l'etica non può essere solo italiana