
I reparti antidroga ed il reparto cinofili della Polizia Penitenziaria hanno battuto a tappeto alcuni settori del carcere di Marassi rinvenendo, almeno in due celle, sostanze stupefacenti che ora sono al vaglio degli esperti e della magistratura.
"Il risultato ottenuto – ha commentato Michele Lorenzo segretario regionale Sindacato Autonomo della Polizia Penitenziaria – ripropone nuovamente l’aspetto negativo dell’attuale gestione dei penitenziari liguri da parte dei vertici del Provveditorato regionale che preferisce porre la sua attenzione su versanti opposti a quella della sicurezza".
"L’operazione effettuata nel penitenziario genovese dal reparto antidroga di Asti - ha aggiunto Lorenzo - deve essere la giustificazione affinché anche la Liguria possa essere dotata di un proprio reparto antidroga per far si che queste operazioni, utilissime alla prevenzione e alla repressione del fenomeno dello spaccio e della detenzione di sostanze stupefacenti all’interno degli istituti di pena, possano avvenire con maggiore frequenza, mentre oggi, purtroppo sono sporadiche".
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